lunedì 28 giugno 2010

mancano 6 giorni a domenica!

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domenica 6 giugno 2010

cose che capitano


sono andato in bicicletta al mercatino dell'usato di Santarcangelo; ho gironzolato per un po' fra vecchi volumi e mobili tarlati ma visto che nel portafoglio avevo poco denaro (capita spesso) mi sono accontentato di un buon caffè.
Poi non potendomi permettere l'antico ho deciso di spendere qualche euro in qualcosa di molto più "fresco" e così mi sono fermato ad un banco di frutta e verdura catturato dalla simpatia della giovane venditrice con cappello di paglia e fiori secchi.
" non le posso dire che sono dolcissime, direi una bugia ma per togliersi una voglia vanno benissimo"
Non so a che cosa si riferisse, alle fragole, alle ciliegie, alle pesche ma questa sua sincerità mi ha accalappiato e così mi sono messo in fila anche se proprio di fila non si trattava visto che gli avventori circondavano interamente il bancone; così appena ho trovato un varco mi sono inserito anch'io nella catena. Come spesso mi accade molte anziane signore, con la faccia di bronzo che le contraddistingue mi son passate avanti " guardi ho solo queste ciliegie, le metto qua" Quando siamo rimasti solamente in due la mia antagonista mi guarda e retoricamente mi domanda " tocca a me, no?" le rispondo" prego, non si preoccupi per me, se resto per ultimo sarò certo di non essere passato avanti a nessuno, cosa che ha appena fatto in modo assolutamente disinvolto quella vecchietta che se ne va soddisfatta. Allora un po' meno spavalda lei mi dice " forse allora l'ho fatto anch'io..." le sorrido e le faccio cenno che davvero non importa.
" Il signore è un vero gentiluomo e poi, "dulcis in fundo" dice sorridendo la gentile e cordiale fruttivendola"
"Grazie"
Quando finalmente tocca a me le porgo le ciliegie e due vaschette ricolme di fragole e poi le chiedo di pesarmi tre o quattro cetrioli di cui le avevo sentito parlare sapientemente con termini alquanto lusinghieri, insomma la brava venditrice era stata convincente:
" buona scelta, questo è un cetriolo digeribile, specialità di mio marito... sa, quando ci sono le signore meglio dirlo piano, potrei avere dei problemi " mi dice sorridendo con un pizzico di malizia " immagino la fila" le rispondo a mia volta.

Sono queste le situazioni che amo di più, questi momenti apparentemente insignificanti che accarezzano l'anima, questi istanti che il nostro vivere spesso di corsa ci impedisce di cogliere e di godere, questi frammenti di varia umanità.

Buon giorno a voi

mercoledì 2 giugno 2010

tutto qui

Questo incipit era poco più di uno scarabocchio su un mozzicone di carta stropicciata, nulla più.


Nel leggere quelle poche e oramai sbiadite parole sentì gli occhi inumidirsi: non che fossero particolarmente tristi, tutt'altro ma quei vocaboli lo riportarono indietro nel tempo e si sa quanto siano emotivamente dolorosi questi salti temporali.
Ricordò con una precisione impressionante quell'istante di 57 anni prima al bar “dell'angolo” - così si chiamava -
Era seduto assieme a laura ad un tavolo vicino all'ingresso e stavano assaporando i primi raggi di un timido sole primaverile bevendo dell'ottimo caffè.
Rivide la mano di Laura che gli porgeva uno di quei cioccolatini che contenevano oltre alla pralina quei fogliettini dove solitamente vi era qualche aforisma, qualche frase più o meno nota.
L'immagine di se stesso intento a srotolare con curiosità il bigliettino era nitida più che mai così come il ricordo di quello che era scritto su quella velina trasparente. Laura, curiosa aveva allungato la mano e gliela aveva sottratta dalle dita. Vide i suoi occhi agili scorrere lo scritto a sua volta e gli parve di udire, come allora , la sua voce mentre lo leggeva con finta ufficialità: "questo è il dono della buona sorte per chi non dovrà temere nulla, neppure la morte”....