Gheddafi è stato ucciso. Dopo i fatti di Roma che sono stati oggetto di interminabili disamine televisive da parte di grandi esperti del nulla ora abbiamo un nuovo argomento incentrato sul tema della violenza che ci intratterrà per alcuni giorni. Accidenti, ci sono periodi in cui non succede nulla ed ora... Scusate l'apparente cinismo, dico apparente perché lungi da me mancare di rispetto a chicchessia ma è che non sopporto più l'ipocrisia e la falsità che ci circonda. Ora sappiamo tutti cosa succede dopo fatti del genere. Ognuno esporrà con convinzione le proprie opinioni, in base alla propria sensibilità ed intelligenza ed è probabile che la ragione la si potrà trovare in tesi tra loro contrastanti. E questo cosa porterà? A nulla. Non sarebbe meglio, una volta tanto fare un po' di silenzio? Invece no! Ah come ci piace il dibattito quando poi si osservano le cose da lontano e se poi non si è coinvolti in prima persona ancora meglio. E' così facile emettere verdetti seduti comodamente davanti ad uno schermo televisivo. Ma santo cielo, come si fa a dare giudizi così trancianti, con estrema sicurezza in situazioni simili, a sapere quello che è giusto e sbagliato se non ci si è mai trovati immersi dentro. Lo sappiamo tutti che quello che ai nostri "civilizzati" occhi pare orrendo, spesso disumano è una caratteristica tipica dell'uomo; la vendetta, la gratuità del gesto violento,la brama di sangue fanno parte di noi e questo ci spaventa a morte. Certo anch'io penso che spesso chi compie certe azioni sia mosso da ben altro che da un sentimento di giustizia ma se così non fosse, se invece fossimo tutti cani di paglia pronti a prendere fuoco?
p.s. badate bene, io non giustifico e ho sempre pensato che l'uomo debba tendere nella direzione della pace e dell'amore se vuole compiere un passo in avanti e dare un senso alla propria vita ma sono stufo di sentire parlare di violenza solo quando ci si trova di fronte ad immagini raccapriccianti, a morti che assumono connotati differenti perché spudoratamente mostrate, facendole cosi' diventare "diverse"... basta il tema è complesso e sono sicuro che ci sarà ( purtroppo) sicuramente un'altra occasione per parlare di un argomento così torbido come quello della violenza
Visualizzazione post con etichetta centro sociale. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta centro sociale. Mostra tutti i post
sabato 22 ottobre 2011
venerdì 13 giugno 2008
Hanno sgomberato il PAZ...ora potremo dormire sonni tranquilli!

Vorrei esprimere tutta la mia solidarietà ai ragazzi "sfrattati" del laboratorio occupato P.A.Z.
Trovo veramente inaudito che dei giovani che cercano con fatica di costruire centri di aggregazione "alternativi" a quelli omologati (Casa pomposa, Grotta rossa hanno contributi comunali e appoggio politico... In base a quale criterio vengono assegnate queste sovvenzioni?) di lavorare ad un idea di società che sia più vicino alle loro aspettative, non debbano trovare solidarietà neppure da parte di quei partiti - purtroppo la politica c'entra sempre - che tradizionalmente dovrebbero sostenerli... Forse perché - quei partiti - si sono accorti che quei ragazzi vorrebbero fare a meno di loro?.
Leggendo alcuni articoli sui giornali locali, come al solito infarciti di facile retorica, ho provato istintivamente empatia verso quei ragazzi. Come spesso accade quando si "trattano" certi argomenti le informazioni date sono spesso a senso unico, atte non a informare sui fatti ma a perorare un proprio punto di vista.
Ecco perciò frasi ad effetto come " Se vuoi una casa, occupala", oppure " perché i cittadini dovrebbero pagare luce e gas a dei ragazzi che non rispettano la legalità" ancora "... mettono in atto ogni forma di anti-proibizionismo"(naturalmente, sesso-droga-e rock'n' roll...)
E' chiaro che a cittadini spaventati da ogni quotidiana notizia che vivono oramai terrorizzati dall'arrivo imminente dei "barbari" la notizia dello sgombero di questo
luogo di perdizione non possa che aver fatto piacere o - ancora peggio - indifferenza...C'è forse qualcuno che si è interrogato sul perché di quel "Centro", su quali fossero le iniziative che vi venivano organizzate, qualcuno si è forse preoccupato di sapere chi fossero davvero quei ragazzi?
Non voglio difendere una situazione che fra l'altro poco conosco - soprattutto per ragioni anagrafiche - ma da quello che ho letto e sentito mi sento di dare il mio sostegno soprattutto all'idea, al pensiero agli obiettivi che quei giovani cercavano di perseguire e che in nome di chissà quali "principi" noi, grassi e anestetizzati cittadini abbiamo interrotto, forse perché - la storia insegna - il mondo degli adulti sempre teme quel mondo di ragazzi-pensanti che potrebbe far risaltare tutto il nostro fallimento socio-culturale.
stefano
Iscriviti a:
Post (Atom)