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mercoledì 14 settembre 2016

genesi di un dipinto

Ricordo ancora la genesi di quel dipinto. Allora dipingevo su tavole di compensato intelaiate e nonostante avessi dato una mano di fondo le trame del legno mi portavano in una direzione  che non avevo alcuna intenzione di seguire. La mostra era davvero singolare, si protraeva  per tre settimane, tre artisti, una settimana per ciascuno; l’esposizione era visibile al pubblico unicamente dalle 20 alle 23 e si intitolava “terra d’ombra”. Avevo deciso che la mia installazione sarebbe consistita in un grande quadro posizionato dietro l’altare di  Santa Marina, piccola e suggestiva chiesa romanica di Novafeltria, ma ancora non sapevo cosa avrei dipinto. Ricordo i diversi tentativi e la difficoltà a creare un lavoro che avesse una sua forza spirituale ma che non fosse troppo didascalico finché non decisi di raschiare tutto e di ricominciare da capo lasciandomi completamente guidare da quello che i miei occhi vedevano su quella tavola di legno. La magia della pittura è proprio questa, a volte basta un segno, una macchia per  trovare la strada giusta, una strada che non avevi preso in considerazione. Nonostante avessi dipinto quello che pareva essere a tutti gli effetti  un cielo notturno, ancora non sapevo che da quel  lavoro avrei intrapeso una particolare ricerca sulle nuvole che ancora oggi nonostante diverse divagazioni, continua ad affascinarmi. Tutto cominciò una di quelle sere di settembre, di ritorno a rimini. Il cielo era coperto, rischiarato solo dalla flebile luce di una  luna prigioniera . Fu Franco che mi disse: guarda sembra il tuo cielo.

Un anno dopo, settembre 2005, nella Galleria Dell'Immagine di Rimini inaugurai Animus

giovedì 3 gennaio 2013

libri da leggere per ascoltare

Per chi come me ama Tom Waits, questo libro appena uscito è un piccolo gioiello. Lo sto leggendo lentamente e dato che le interviste si susseguono in ordine strettamente cronologico e accompagnano le uscite dei suoi dischi sin dagli inizi sto riascoltando i brani con attenzione rinnovata ed è davvero interessante scoprire man mano il perché di certe scelte musicali e da dove e da chi il grande cantautore traeva ispirazione.

"come sei finito a fare pezzi spoken word?"

"il primo pezzo spoken word che mi ha impressionato era in un album chiamato Jack Kerouac/Steve Allen; Kerouac parlava sopra i pezzi suonati da Allen e il risultato era molto, molto efficace. Non avevo mai sentito niente del genere, così ho provato a scrivere un paio di cose in quel modo." 




Jack Kerouac/Steve Allen




giovedì 7 ottobre 2010

EIDOLON



Domani, venerdì 8 ottobre alle ore 18.00 presso la libreria Punto Einaudi in via Bertola 68 Rimini inauguro una piccola mostra; I Lavori saranno esposti fino alla fine di novembre

Ho dipinto questi piccoli quadri con la massima libertà, nel senso che non ho seguito una linea precisa - praticamente un tema libero - passando dal figurativo all'astratto con estrema disinvoltura, cosa che ultimamente mi capita spesso di fare.
L'amore per la letteratura, per i Libri Einaudi e per le loro copertine uniti all'amore per il gioco sono state le uniche tracce che ho seguito lavorando a queste 11 piccole tele.
vi aspetto
stefano

venerdì 10 ottobre 2008

comunicato non disinteressato

pubblico il comunicato della mostra di pittura a cui parteciperò sabato così da dare il tempo agli amici di organizzarsi... naturalmente siete tutti invitati! Certo, se non avete niente di meglio da fare; però, c'è sempre un però, se ce l'avete allora è inutile che poi vi chiediate il motivo di quel insolito prurito in quell'insolito posto... un abbraccio!
stefano

DOPPIO SOGNO

a cura di Sabrina Foschini
Galleria Comunale d’arte, Palazzo del Ridotto, Cesena.
Corso Mazzini 1
Inaugurazione sabato 18 ottobre ore 18
aperta fino al 23 novembre
orari: 9,30/12,30 e 16,30/19,30
chiuso il lunedì
Artisti presenti:
Enrico Azzolini, Laura Baldassari, Giovanni Blanco, Carlo Cavina,
Federico Guerri, Stefano Mina, Luca Piovaccari, Franco Pozzi
Massimo Pulini, Nicola Samorì, Erich Turroni


Organizzazione: Galleria Fiorella Pieri
Galleria Oir 4, 47023 Cesena tel/fax 0547 24086

Doppio Sogno è un’esposizione collettiva dedicata al doppio, al gemello, al gesto ribattuto, alla simmetria. Da sempre l’arte è stata intesa come immagine mimetica o deformante della realtà, come suo riflesso o al contrario come essenza, pregna di significato. In antico lo specchio era definito fallit imago, perché ricreava una figura identica eppure menzognera, quasi magica dell’uomo e delle cose, come a volte accade nella pittura, e se pensiamo alla filosofia platonica potremmo quasi dare all’arte, la cittadinanza onoraria del suo “mondo delle idee”.
La mostra incentra la sua attenzione su artisti che con età e percorsi differenti, tra pittura e fotografia indagano il concetto di ripetizione o di specularità e comprende sia coloro che lavorano sulla figura sdoppiata, gemellare, sia quelli che interpretano il tema in chiave essenzialmente geometrica e simbolica. Il titolo celeberrimo rubato al romanzo di Arthur Schnitzler è stato scelto, non tanto per assonanza con la trama ma appunto per quella componente camaleontica e onirica rispetto alla realtà che l'arte condivide con il sogno.

giovedì 24 luglio 2008

LO STRANO CASO DI RUE DES OISEAUX


Questo è il racconto con cui ho " giocato" su letteratitudine
A fianco l'immagine che lo ha ispirato



LO STRANO CASO DI RUE DES OISEAUX

Il commissario Magrettì, da più di un'ora se ne stava con i gomiti appoggiati sulla scrivania e con i palmi delle mani si comprimeva la testa con la speranza di farvi uscire, con quel gesto, un'idea, anche piccola ma che fosse in grado di accendere una luce su questo ultimo caso che gli avevano affidato... niente, buio totale.
Quando si trovava in simili situazioni solitamente fumava la pipa ma sfortunatamente aveva finito il tabacco.
L'arnese consolatorio ora giaceva accanto alla foto di Marie, sua moglie.
"Appena apre Marcel, gliene vado a comperare una scatola" gli aveva assicurato il gentile Chevalier.
Sul tavolo, esattamente sotto lo sguardo oramai stanco del commissario, vi era l'oggetto che da giorni lo angosciava.
Una foto che raffigurava un uomo intento a tuffarsi nel vuoto da una vecchia casa con mattoni a vista.
L'aveva scattata un clochard, in cambio di denaro. Aveva ricevuto istruzioni su come utilizzare una rudimentale macchina fotografica posizionata sul marciapiede di rue des oiseaux proprio sotto le finestre della casa in mattoni. Ma da quell'uomo non erano stati in grado di ricavare informazioni utili per le indagini, a parte un continuo farneticare da pazzo. Ripeteva frasi sconnesse mimando il volo di un volatile, saltellava e sbatteva le braccia come fossero ali, accompagnando il tutto con una sonora risata.
"In effetti, sembra proprio che quell'uomo si sia letteralmente volatilizzato... se fosse caduto a terra, un segno l’avrebbe dovuto lasciare, che diamine e poi i passanti, quell'uomo sullo sfondo in bicicletta... possibile che nessuno si sia accorto di niente, accidenti!" pensava tra se e se il commissario.
" ma suvvia, siamo seri, è impossibile, pura follia!"
Il vorticare dei pensieri fu bruscamente interrotto dall'entrata del brigadiere:
" L'ho trovato, commissario!"
" D'accordo Chevalier, lo posi pure sul tavolo e sia gentile, la prossima volta bussi ... così rischio l'infarto..."
" Cos’è che devo posare sul tavolo commissario?"
" Ma il tabacco che diamine, lo metta pure lì accanto alla pipa..."
" Il tabacco? ah! ora ho capito... no, non si tratta del tabacco, mi riferivo all'uomo della foto, una pattuglia dietro segnalazione da parte di alcuni agricoltori lo hanno trovato sotto un' enorme quercia in stato confusionale... è stato subito condotto all'ospedale..."
Magrettì non diede neppure il tempo al brigadiere di ultimare il suo rapporto... con già indosso l'impermeabile, il cappello sulla testa leggermente inclinato e in mano la foto si scaraventò alla porta e disse:
"Andiamo Chevalier!"
Arrivati all'ospedale si precipitarono nella stanza dell'uomo misterioso che era sorvegliata da due agenti... Il commissario li fece allontanare. Entrò nella camera.
L'uomo disteso sul letto pareva inebetito, come assente ma tutto sommato sereno…
“come chi ha raggiunto la pace interiore" pensò Magrettì
Rossignol girò lentamente gli occhi verso di lui e accennò un sorriso.
Entrò nella stanza un medico che ragguagliò il commissario sulle condizioni del paziente.
" é impossibile tentare di avere risposte da quest'individuo" disse con un tatto non del tutto professionale " a parte quel sorriso ebete, nient’altro..."
Il commissario si lasciò cadere pesantemente sulla sedia accanto al letto che sotto il suo peso scricchiolò. Non avendo altra scelta decise di restare per un po' lì seduto, in attesa di una qualche reazione da parte di quell'essere dallo sguardo inspiegabilmente felice...
Passò quasi un'ora, Magretti era sfibrato dalla tensione, " Che diamine, ho pure scordato la pipa e poi il tabacco sarà sicuramente in tasca a Chevalier".
Improvvisamente Rossignol fece un movimento con gli occhi, quasi impercettibile, in direzione della foto che nel frattempo il Commissario aveva appoggiato sul comodino. Magrettì balzò in piedi, la prese e gliela mise davanti agli occhi.
Una piccola lacrima gli solcò il viso.
Con uno sforzo che parve disumano l'uomo indicò con un dito se stesso nell'atto di spiccare il salto...
" Perché l'ha fatto, poteva morire, è davvero un miracolo che lei sia ancora vivo..." disse il commissario a bassa voce
" Da chi è stato soccorso, chi l'ha portata in ...." si interruppe bruscamente perché gli parve di scorgere un movimento della testa come a dire: " no, no!"
Il dito continuava ad indicare la foto e…
La luce finalmente si accese.
I pantaloni, sta indicando i pantaloni, vero?
Il commissario uscì di corsa nel corridoio e afferrata un'infermiera per un braccio, gridò: " gli indumenti, dove sono i vestiti di quell'uomo? "
Glieli consegnarono direttamente dalla lavanderia.
Magrettì, freneticamente frugò nelle tasche dove però non trovò nulla... stava quasi per rinunciare quando proprio in fondo, sotto il risvolto, sentì qualcosa di rigido.
Prese il coltellino che portava sempre con se e tagliò una parte del tessuto.
Il volto gli si illuminò.
Nelle sue mani, un piccolo taccuino di pelle nera.
Lo aprì nervosamente e dopo essersi seduto sulla panca lungo il corridoio, con il cuore in gola cominciò a leggere.

...Ora di nuovo nel suo ufficio rifletteva su questo strano, assurdo caso che gli era capitato forse ad opera del destino, chissà? Ripensava alle parole scritte con caratteri minuscoli ma ben leggibili trovate in quel piccolo libretto, quasi un testamento che monsieur Rossignol aveva lasciato ai posteri come prova del suo esperimento.
…Dopo anni di studi sull'animo umano, era arrivato alla conclusione che l'uomo potesse volare ma a una condizione: quella di liberare l'anima da ogni impurità, da ogni malvagità... attraverso un complesso percorso meditativo con tecniche orientali bisognava svuotare la mente da ogni pensiero razionale… come forse soltanto i folli e i sognatori più irriducibili sanno fare.
Solo allora il corpo perdeva peso e ci si poteva librare in volo come un uccello.
Lo scritto si concludeva con queste parole:

"...Oggi 15 ottobre 1960, tenterò l'esperimento. Se mi troverete cadavere sul selciato vorrà dire che ho fallito ma ..."
" Ma che diamine" disse Magretti a voce alta " ce l'ha fatta! ... anche se a caro prezzo!"
Guardò ancora la foto che teneva nella mano e notò per la prima volta lo strano sorriso dell'uomo mentre si lanciava nel vuoto.
Non c’erano dubbi , l’esperimento era riuscito.
Pensò al rapporto che avrebbe dovuto fare al suo superiore... qualcosa avrebbe inventato per darla a bere a quell'idiota dell’ispettore capo ma non poteva assolutamente dire la verità. “Chissà a quali terribili conseguenze porterebbe una rivelazione del genere?” Decine di persone pronte a gettarsi nel vuoto pur di volare... una strage!
" No, Non siamo ancora pronti!" disse a voce alta.
In quel preciso istante entrò di corsa Chevalier, naturalmente senza bussare:
" Commissario, una tragedia... un omicidio in rue de la Concorde. Sembra si tratti della solita questione di droga e di soldi”.
Solita questione… già.
Magrettì si alzò, infilò l'impermeabile, prese il cappello e lo adagiò delicatamente sulla testa piegandolo leggermente di lato, accese un fiammifero, inclinò la foto sopra la fiamma e dopo che prese fuoco la sollevò all’altezza della pipa che teneva fra le labbra.
Sentì il tabacco sfrigolare nel fornello e uscì.
No, decisamente non siamo ancora pronti!


















martedì 17 giugno 2008

information


Dal 19 giugno al 14 settembre 2008
Palazzo delle Esposizioni
via Nazionale 194 - Roma
15A QUADRIENNALE D'ARTE DI ROMA

Quest'anno ne farà parte anche il mio carissimo amico, mon petit frère Franco Pozzi
In alto l'immagine dell'opera esposta
le misure dovrebbero essere 140 cm X 250 cm

stefano

giovedì 10 aprile 2008

"OLTRE"


Si è appena conclusa la rassegna di Arte contemporanea "selvatico 6". Ho partecipato alla mostra con un'installazione dal titolo "oltre" di 590x90cm composta da 7 tavole acriliche. Ho già inserito i singoli lavori nel mio sito alla pagina:
http://stefanomina.we.bs/gallery%201.html
stefano

lunedì 10 marzo 2008

SELVATICO 6 " rassegna di campagna"



SIETE TUTTI INVITATI.....NATURALMENTE CI SONO ANCHE IO!

comunicato Stampa comuni di cotignola fusignano lugo assessorato alla cultura
con il patrocinio della provincia di ravenna

selvatico 6


nidi
campi di battaglia
preghiere e sortilegi


a cura di massimiliano fabbri
con la collaborazione di paolo trioschi e daniele serafini
testi in catalogo di massimiliano fabbri e alessandro giovanardi

inaugurazione sabato 15 marzo 2008
ore 15.30 cotignola ra, palazzo sforza, corso sforza, 21
ore 17.00 lugo ra, pescherie della rocca, piazza garibaldi, 1
ore 18.30 fusignano ra, museo civico s.rocco, via monti, 5

apertura mostre: da sabato 15 marzo a domenica 6 aprile 2008
orari
feriali dalle 15.30 alle 19.00
festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00
chiuso il lunedì
aperto la domenica di pasqua (23/03) e il lunedì dell'angelo (24/03)
info:
urp@comune.cotignola.ra.it, www.comune.cotignola.ra.it
urp@comune.lugo.ra.it, www.comune.lugo.ra.it
urp@comune.fusignano.ra.it, www.comune.fusignano.ra.it

cotignola, palazzo sforza: nidi
maurizio battaglia, nadia trotta, carlo cavina,
enzo castagno, dacia manto, marco de luca, silvia camporesi,
francesco borghesi, lorenzo casali, oscar dominguez, luigi berardi
lugo, pescherie della rocca: campi di battaglia
giovanni blanco, lorenzo di lucido, laura baldassari,
monica pratelli, mirko fabbri, roberto paci dalò
fusignano, museo civico s.rocco: preghiere e sortilegi
vanni spazzoli, chiara lecca, sara guberti, loretta zaganelli,
stefano mina, meris cenni,ana hillar,
silvia de martin, franco stanghellini, alberto biagetti, valerio vasi,
tania flamigni,fiorenza pancino, amanda chiarucci, simone pelliconi

Nidi, Campi di battaglia, Preghiere e sortilegi è un percorso attraverso le arti visive che si snoda su tre sedi e rispettivi comuni compresi nella provincia di Ravenna: Cotignola, Lugo e Fusignano.Il progetto espositivo, che è il sesto episodio del ciclo Selvatico rassegna di campagna, trae forma e suggestioni da alcune vocazioni e caratteristiche specifiche dei luoghi espositivi: luoghi che hanno finito perciò per indirizzare temi e sezioni della mostra; influenza che si è estesa anche alla scelta delle opere e degli autori invitati. Una sorta di eco presente nei "contenitori" che si incontra con il lavoro di trentadue artisti chiamati a misurasi con questi spazi e confrontarsi tra loro all'interno di tre sezioni separate, distinte e complementari al tempo stesso. Artisti che principalmente operano nel territorio emiliano-romagnolo, o che con questo hanno qualche punto di contatto. Un sistema di relazioni, un intreccio o ragnatela.La sequenza Nidi + Campi di battaglia + Preghiere e sortilegi (Cotignola, Lugo, Fusignano) ricrea infatti una quasi storia dell'uomo, una narrazione sospesa per immagini e pensieri, uno spostamento per tappe che si "chiude" in una forma unica, sfaccettata e molteplice. Di andamento circolare... Al percorso visivo si affianca una serie di eventi collaterali che amplifica ed impreziosisce la portata e trama del disegno, coinvolgendo rispettivamente un poeta e un gruppo musicale per ogni
sezione della mostra. Ciò rappresenta anche un tentativo e volontà di affrontare il "tema" da prospettive laterali e contaminate; del guardare all'idea da angolazioni
differenti, alla ricerca e scoperta di collegamenti, per mettere in campo altri modi di vedere, capaci di offrire ulteriori direzioni-diramazioni al progetto.

eventi collaterali
in collaborazione con associazione culturale primola
associazione culturale artincanti
strade blu percorsi nel folk contemporaneo

sabato 22 marzo ore 21.30 auditorium arcangelo corelli,
corso emaldi fusignano ra
concerto
nidi: comaneci
campi di battaglia: sea of cortez
preghiere e sortilegi: aidoru
Ad ogni singola sezione della mostra si affianca e sovrappone, idealmente, un gruppo musicale a cui è affidato, per affinità, un commento sonoro al tema; quasi una colonna sonora che, nella sua autonomia, diventa un'ulteriore apertura e possibilità rispetto al percorso visivo; un vero e proprio controcanto. Il concerto rappresenta l'incontro tra questi tre momenti e ricerche musicali. Una mostra di suoni; in viaggio...

martedì 25 marzo ore 20.30 palazzo sforza,
corso sforza 21 cotignola ra
visita guidata
Il percorso prevede tre tappe in successione attraverso le sezioni della
mostra (Cotignola, Lugo e Fusignano) con il commento del curatore Massimiliano Fabbri;
la durata è di circa due ore a cui si aggiungerà una coda in un'osteria
di Fusignano. Il raccordo tra una sede e l'altra, e il ritorno a Cotignola, sarà
effettuato in corriera.

giovedì 27 marzo ore 21.30 teatro binario, stazione fs, cotignola ra
video
nidi: francesco borghesi, lorenzo casali, silvia camporesi, dacia manto
campi di battaglia: roberto paci dalò
preghiere e sortilegi: sara guberti, franco stanghellini, silvia de
martin, monica petracci, chiara lecca
Proiezione di alcuni autori presenti in mostra che utilizzano il linguaggio video come mezzo espressivo nella loro ricerca,
o che con questo si sono misurati per progetti speciali. In questa
occasione presentano altri lavori rispetto a quelli inseriti nelle tre sedi espositive. Ogni singolo video rappresenta forse un episodio, una cellula di un
unico film impossibile, frammentato e senza trama, che ricalca la sequenza e l'andamento dell'esposizione.

venerdì 4 aprile ore 21.30 pescherie della rocca,
piazza garibaldi lugo ra
poesia
nidi: francesca serragnoli
campi di battaglia: giovanni nadiani con marco mingarelli (marimba) e
linde nadiani (violino)
preghiere e sortilegi: vanessa sorrentino con francesco guerri (violoncello)
Così come avviene per i musicisti, alle tre sezioni della mostra si accompagna l'intervento di tre poeti, uno per cartello. La serata è una lettura poetica, una recitazione in cui l'ascolto si sostituisce alla vista; in cui l'occhio diventa muto.
Alla parola che scalza l'immagine il compito di offrire altre diramazioni, possibilità e profondità al percorso.Una storia potenziale e latente; un attraversamento sotterraneo che affiora.Dell'aprirsi e sbocciare di altre immagini probabilmente. Un dono.

sabato 5 aprile ore 16.00 palazzo sforza,
corso sforza 21, cotignola ra
visita guidata
Il percorso prevede tre tappe in successione con il critico Alessandro
Giovanardi attraverso le sezioni della mostra (Cotignola, Lugo e Fusignano);
la durata è di circa due ore.

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.
Per le visite guidate è obbligatoria la prenotazione; per il concerto, la serata video
e per quella di poesia la prenotazione è consigliata(prenotazioni Primola 333 73 99 253 telefonare dalle 16.00 alle 20.00).

giovedì 3 gennaio 2008

comunicazione di servizio

...ebbene si! da oggi anch'io ho il mio piccolo sito...molto spartano - come vedrete cliccando qui - ma anche sufficientemente funzionale - almeno spero!!??... naturalmente
in questa prima fase di lavorazione non garantisco una perfetta fruizione (le immagini pesano ) ma farò in modo di completarlo al più presto... nell'attesa di una vostra sempre gradita visita, un saluto a tutti!