venerdì 21 giugno 2013

tra i due litiganti, il terzo gode (noi litighiamo e loro se la ridono... ancora)

Anni fa quando cadde il primo  governo Prodi,  ognuno di noi pronti a cercare il colpevole in base al proprio partito di riferimento. Chi era della sinistra cosiddetta moderata indicava perentoriamente con l'indice accusatore "l'intransigente" Bertinotti, chi invece era più , diciamo, estremista dava tutta la colpa alla arroganza dell'ulivo che se ne era fottuto  degli accordi presi, come se dare la colpa all'altro potesse in qualche modo alleviare la delusione per l'occasione mancata. Davvero una magra consolazione, non credete? Indipendentemente da chi fosse la causa di quel fallimento di una cosa sono sicuro: che tutti gli italiani, quelli  non innamorati del video cavaliere furono i veri  e soli perdenti… Ora dopo diversi anni e diverse elezioni il popolo di centro sinistra e di sinistra sommato a un numero cospicuo di elettori auto dichiaratosi "nuovo" "diverso" "onesto" ha avuto la possibilità di provare davvero a cambiare le cose, bastava provare a parlarsi, trovare un accordo su alcuni punti più o meno comuni, ma anche questa volta così non è andata. Per l'intransigenza di Grillo che mette tutti gli altri sullo stesso piano, destra e sinistra, e  pretende di arrivare alla maggioranza assoluta? Per l' atteggiamento poco trasparente  di Bersani che voleva tendere un tranello al movimento dicendo di voler dialogare ma  in realtà  senza fare alcun passo in quella direzione? Anche questa volta tutti pronti ad indicare con sicurezza e con fede calcistica il colpevole, che naturalmente abita nella parte avversa ( anche se così avversa spesso non è) così infervorati  da non accorgersi che ancora una volta gli sconfitti sono gli stessi: quelli che vorrebbero vivere in un paese meno corrotto, più onesto, più civile e invece si trovano ancora una volta a dovere aspettare  un miracolo che finora nessun aspirante "messia" è stato in grado di fare, forse perché di messianico hanno davvero poco ma soprattutto perché credo  che loro, abbiano altri obiettivi.

giovedì 20 giugno 2013

grazie fratelli!

Questa mattina ero in una delle sale di aspetto dell'USL in attesa che mia moglie rinnovasse un attestato di formazione; mentre aspettavo ho scambiato qualche parola con alcune persone che attendevano il loro turno; tutte lavoranti nel settore alberghiero, chi come barista, chi come cuoca o cameriera….Una cosa accomunava queste lavoratrici (erano praticamente tutte donne) per lo più stagionali. Tutte quante erano sfruttate: 10 o 12 ore di lavoro, senza riposo settimanale, e naturalmente in regola per 4 massimo 6 ore al giorno. La cosa triste ma purtroppo vera è che queste persone, ne conosco alcune, pare debbano essere  grate a chi questo lavoro glielo elargisce consce del fatto che se rifiutassero tale generosità dietro di loro ci sarebbe subito un altro ben felice del loro rifiuto. Ora è evidente che questo è scoprire l'acqua calda e lungi da me emettere  qualsiasi giudizio negativo nei confronti di queste persone (domani potrebbe toccare anche a me), ci mancherebbe altro, ma riguardo a coloro che, consapevoli di aver in mano questa arma di ricatto che è la forte disoccupazione, si approfittano di questa situazione cercando di tranne il più possibile vantaggio, beh! riguardo a costoro, che purtroppo sono anche miei concittadini, provo un profondo disgusto e un inimmaginabile  disprezzo! 

p.s. e non mi si venga a dire che non tutti sono così  perché ogni cittadino riminese intellettualmente onesto sa che gran  parte  degli imprenditori turistici  della mia città si comporta in questa maniera, da molto tempo e se si aggiunge poi l'evasione fiscale il quadro diventa davvero edificante 

sabato 8 giugno 2013

la gioia per un figlio che si sposa
la tristezza per una madre che se ne sta andando
un anima divisa in due
un tiro alla fune  un po' perverso
ma a volte va così
beffarde scelte di tempo