lunedì 26 settembre 2011

presa diretta

ieri sera il programma di jacona mi ha fatto davvero star male perché alla fine ho avuto la sensazione che solo un miracolo potrà aiutarci a cambiare le sorti del nostro paese. Un paese decadente accecato dall'egoismo e dalla stupidità, un paese che nonostante tutte le avvisaglie ancora non capisce che la crisi che ci ha sorpreso non è solamente economica ma ancor peggio sociale, un paese incapace di reagire che pare aspettare che fatalmente qualcosa cambi senza capire che solamente con la consapevolezza di quello che realmente si è o non si è, forse si riuscirà a compire il primo passo nella direzione giusta. Certo ora pare quasi impossibile affrontare un lavoro così immane, ma credo non ci sia nient'altro da fare perché - il fondo - lo abbiamo toccato da un pezzo.
Qualcuno dice che nei momenti peggiori l'uomo (l'italiano) da il meglio di se, allora diamoci sotto, tutti assieme, diamo un senso a delle parole che altrimenti rimarranno come troppo spesso accade, parole vuote.
Smettiamo di considerarci i migliori del mondo, i più creativi e senza vergogna impariamo dai buoni esempi che gli altri ci offrono e copiamoli, accidenti!
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date un'occhiata QUA, se ce l'hanno fatta loro perché non possiamo provarci anche noi

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ormai questi programmi che descrivono realtà da brivido non riesco più a guardarli, mi mettono rabbia in corpo.
Ma non c'è nemmeno più bisogno di un buon giornalismo per scoprire misfatti e asservimento di persone a biechi scopi personali, basta ascoltare un normale tg all'ora di cena.
E ingoiare rospi, pensando che per la maggior parte va bene.

Donatella

Stefano Mina "un onesto pittore riminese" ha detto...

donatella, il tuo scoramento è condiviso da molti ma bisognerebbe anche trovare la forza di andare oltre la rabbia (lo scrivo anche per me). Quello che maggiormente mi da fastidio è questa sensazione che non si possa fare niente per cambiare le cose. Questo senso di rassegnazione è davvero deleterio perché resto convinto che dopo aver toccato il fondo (e oltre) ci siano comunque le possibilità per risalire. Dobbiamo crederci altrimenti cosa ci rimane?
p.s non sono però d'accordo con te quando scrivi che basta ascoltare un normale tg per rendersi conto di questa triste realtà... molti tg si occupano d'altro

Anonimo ha detto...

La faziosità e la scorrettezza professionale di molti tg è fin troppo evidente, però il livello di bassezza morale è tale per cui anche loro, probabilmente a malincuore, si vedono costretti a riportare almeno una parte dell'informazione necessaria.
Sì, hai ragione, l'effetto più disastroso è dato dall'assuefazione e dalla conseguente rassegnazione.
Però io ho smesso di sperare. Quasi smesso. :-)

Donatella

fabio rossi ha detto...

Bellissimo "Presa diretta", in effetti non ci vuole molto per cambiare: basta innescare un senso di marcia positivo. Ma chi lo fa?
Secondo, malgrado Presa diretta ci abbia mostrato un paese civile, evoluto ed aperto... la Spagna è pur sempre la patria degli "indignati". Sono incontentabili o qualcosa mi è sfuggito?

Stefano Mina "un onesto pittore riminese" ha detto...

ciao Fabio, è qua in Italia che non ci si indigna abbastanza...almeno pubblicamente

Stefano Mina "un onesto pittore riminese" ha detto...

Donatella, quel " quasi smesso" è già qualcosa...lascia aperta una porta