giovedì 22 novembre 2012

Vince

un'altra volta il mio amico professore, il mio amico poeta, il mio amico Vincenzo dovrà affrontare l'ennesima prova e sono certo che ancora una volta la supererà brillantemente come sempre ha fatto. "pensavo di aver già dato abbastanza " mi ha detto l'ultima volta che ci siamo visti. Non ho risposto. Solo un accenno di sorriso per mascherare la mia incapacità a trovare le giuste parole.
E non riesco neppure oggi davanti a questo schermo a trovarle. Vorrei scrivere tante cose al mio amico ma i pensieri si aggrovigliano e mi costringono alla resa, al silenzio. Forse è giusto così. In fondo la partita non è ancora finita. Vero Vincenzo?


Il sogno

Silenziose
gocce di nebbia
scivolano
sui miei pensieri già stanchi,
sulla mattina ancora buia,
su questa calma impalpabile
e cadono
sul mio viso assonnato,
sulle luci dei lampioni accesi,
sulle foglie ingiallite.
Ed io ciondolando sul viale
ascolto solo lo strisciare dei miei passi,
ascolto solo il battito del cuore
mentre riaccarezzo il sogno
che disperde e dipana l'inafferrabile
respiro della mia esistenza...
Una vecchia scuola,
un'aula grigia
venticinque ragazzi diranno
che ho sognato vivendo.

Vincenzo Giorgetti





2 commenti:

Vincenzo celli ha detto...

E' molto bella Stefano, diglielo a Vincenzo.

Stefano Mina "un onesto pittore riminese" ha detto...

glielo dirò senz'altro vincenzo ciao