martedì 1 gennaio 2013

buon duemilatredici

sembra difficile lo so 
che un cambio numerico, dal dodici al tredici
possa segnare una reale metamorfosi
ma non ci resta che provare 
non ci resta che oltrepassare quella linea invisibile di demarcazione
che separata il noto dall'ignoto
con la consapevolezza 
che le strade già battute non si possono più ripercorrere 
perché se voltiamo lo sguardo oltre le spalle
vedremo che gran parte del  terreno è franato  al nostro passaggio
perciò non ci resta che andare avanti
magari scartando leggermente di lato
verso sentieri ancora da esplorare 
con naturale timore ma anche con grande curiosità
con entusiasmo ma con profondo rispetto 
con umiltà ma con grande determinazione
affrontiamo allora  questo nostro nuovo viaggio
con il bagaglio giusto, magari più leggero
lasciando a terra le mille zavorre che ci appesantiscono il passo

recidiamo finalmente quei fili che ora riusciamo a vedere
lasciamoli penzolare dalle mani  di quei mediocri burattinai 
che come macchine a cui nessuno ancora ha staccato la spina
si ostinano, ridicoli, a movere le loro grasse appendici in aria
a pronunciare  parole mute senza accorgersi che oramai più nessuno li ascolta

signori lo spettacolo è finito, la commedia umana continua
ma questa volta la regia la facciamo noi




1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Stefano,
le tue parole sono sempre pura poesia.
Grazie per questo Inno al Coraggio.
E' meraviglioso scoprire che turni massacranti possono stancare il viso e affaticare il corpo, ma non possono spegnere le melodie del Cuore, nè affievolire la voglia di scriverle.
Buon Anno!!!!
Diana