martedì 17 settembre 2013

La ribollita

5 anni fa scrivevo questa invettiva...5 anni sono tanti ma nulla è cambiato, ahimè



Ma questo cosa c'entra?... C'entra, c'entra!

Dimmi, tu che sempre ti lamenti, quanti anni hai?
Ma questo cosa c'entra?
C'entra c'entra.
Cosa hai fatto in questi anni?
Cosa hai detto in questi anni?

Ho fatto quello che dovevo fare
Ho detto quello che dovevo dire
Ma questo cosa c'entra?
C'entra, c'entra
Hai denunciato, hai gridato
hai fatto resistenza, ti sei indignato
e l'esempio -ai tuoi figli- l'hai dato?

Io, io ho sempre fatto il mio dovere
Ma questo cosa c'entra?
C'entra c'entra
Ma dimmi -ora- cosa provi?
Sei soddisfatto, sei felice
sei deluso, amareggiato, umiliato, imbarazzato?

Beh,che domande! Sono soprattutto incazzato
Ci hanno presi per il culo, ci han derubato
Si sono fottuti il paese, niente han voluto lasciare
neppure la speranza di un sogno ancora da sognare
Ma chi?
Ma dai, loro no, sempre loro....
Ma loro chi?
Loro, loro, sai benissimo di chi parlo:

I politici corrotti
I giornalisti poco corretti
Gli insegnanti immotivati
Gli studenti non globali e quelli omologati
La chiesa senza più vocazione
La Chiesa con la scusa della vocazione
Gli avvocati in parlamento
Gli avvocati mai controvento
I vecchi e i nuovi imprenditori
Quelli di se stessi e quelli ministri dei tesori
Gli operai senza più pezze nei calzoni
Mai più servi , finalmente senza padroni
Niente più lotte di classe ne conflitti
Anche se i doveri rimangono ma scompaiono i diritti
I sindacalisti con lo sguardo paterno
Prima sulle barricate poi al governo
I commercialisti, gli psicologi, i farmacisti
I calciatori,le veline e i tronisti
I cacciatori e i falsi ambientalisti
gli economi e gli economisti
I critici e i criticati
Da frustrazioni accomunati
I notai, i banchieri
I commercianti e i ragionieri
Con cambio di moneta e politiche compiacenti
Dimezzati i salari, raddoppiati i proventi
Gli artisti senza più arte
Gli attori senza una parte
I cantanti stonati
I jazzisti accademizzati
I manager, dirigenti senza profitti
ma con buonuscite da sceicchi
Falsi in bilancio, fiscali evasioni
Crack finanziari, svendite di azioni
E il popolo che sonnecchia beato
Non parla, non vede e non sente
A volte s'indigna con chi, ingrato
Alza la voce anche se inutilmente
Grandi fratelli e isole di presunti famosi
Mariedefilippi, Vespe e figuranti rancorosi
Si agitano dentro uno schermo luminoso
Abbagliando uomini-lucciole con il suo fascino velenoso
E' il trionfo del nulla non c'è più speranza
Abbasso la cultura e viva l'ignoranza
Ma inevitabilmente il risveglio è impietoso
dietro la facciata un vuoto spaventoso
Sguardi attoniti, pensieri inariditi
Assenza di risposte per mancanza di quesiti
Ma poi, ecco la soluzione per non naufragare:
Un capro espiatorio a cui colpe addossare
Inventarsi un nemico magari il più sfigato
Ma sì è proprio lui...L'ultimo arrivato

Ecco con chi sono arrabbiato
mio impietoso interlocutore
Scusa lo sfogo un po' allucinato
ma l'invettiva richiede - sempre - grande fervore
A chi nella foga, avrò di certo dimenticato
dico: "non si preoccupi si ritenga pure insultato"
Chiedo comunque scusa a chi si fosse offeso
perché nel mio elenco non sia stato compreso.

Insomma non salvi proprio nessuno?
No!
Nemmeno tu?
Io?!
Ma questo cosa c'entra?
C'entra, c'entra.

stefano

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