questa sera fabio suonerà QUA Il concerto è articolato in tre parti: Fabio Mina solo-Markus Stockhausen solo- Fabio Markus e coro Gregoriano (Choralschola des Kirchenchors St. Nikolaus unter der Leitung von Richard Knabke): Il concerto si svolgerà a Wipperfurth ad una cinquantina di chilometro da Koln (colonia), sotto la diga illuminata sapientemente da Rolf Zavelberg
domenica 19 settembre 2010
informazione musicale
questa sera fabio suonerà QUA Il concerto è articolato in tre parti: Fabio Mina solo-Markus Stockhausen solo- Fabio Markus e coro Gregoriano (Choralschola des Kirchenchors St. Nikolaus unter der Leitung von Richard Knabke): Il concerto si svolgerà a Wipperfurth ad una cinquantina di chilometro da Koln (colonia), sotto la diga illuminata sapientemente da Rolf Zavelberg
giovedì 2 settembre 2010
sabato 21 agosto 2010
"Tutti i bambini sono artisti. La questione è riuscire a rimanere artisti mentre si cresce" (P.Picasso)

a volte mi domando, sconfortato, se l'arte sia davvero importante per l'uomo, soprattutto in momenti di crisi economica - sociale come questi che stiamo vivendo, e non sempre trovo le giuste risposte ma poi ascolto Cinzia, che lavora in un asilo, raccontarmi entusiasta di come i bambini una volta scoperta la lettura vogliano continuamente ascoltare storie "ancora una, ancora una" e di quanto la ossessionino perché lei disegni qualcosa che poi loro cercheranno di imitare con grande entusiasmo, allora non ho più dubbi, la pittura, la letteratura, la musica sono più che mai necessari agli esseri umani, solo che spesso se ne dimenticano, condizionati a tal punto da trascorrere un'intera esistenza in cerca d'altro, che quasi mai li soddisfa
giovedì 19 agosto 2010
"i poeti, che brutte creature".... infatti io sono bellissimo
alle cinque del mattino
dietro un esercito
di ombrelloni ancora dormienti
laggiù
appena sopra la linea d'orizzonte
dove il mare pare una lastra d'acciaio
ho visto montagne di puro spirito
sciogliersi in un timido rossore
dietro un esercito
di ombrelloni ancora dormienti
laggiù
appena sopra la linea d'orizzonte
dove il mare pare una lastra d'acciaio
ho visto montagne di puro spirito
sciogliersi in un timido rossore
venerdì 30 luglio 2010
c'è una cosa che mette quasi tutti d'accordo

Certo meglio avere cittadini attenti, interessati agli altri, sempre vigili e pronti a salvaguardare il bene pubblico e disposti a dare prontamente una mano a chi amministra la giustizia che uomini indifferenti disposti a muoversi solamente per il proprio tornaconto senza nessun interesse verso il sociale ma poi quando questo apparente senso civico nasconde intolleranza e pregiudizio allora la cosa un po' puzza;
Questa mattina stanco per l'ennesima alzataccia, mentre stavo portando faticosamente a conclusione il mio turno di lavoro (per chi ancora non lo sapesse faccio il capotreno) mentre transitavo accanto ad una ritirata (toilette) mi raggiunge un uomo che con fare circospetto mi ferma e mi sussurra "guarda che si è infilata nel bagno una zingara, vedi te..."
"ma perché non ti fai gli affari tuoi - ho pensato guardando il tipo di sbieco - se avessi avuto la tua stessa forma mentis e mi fossi fatto condizionare dal tuo aspetto ti avrei dovuto chiedere di darmelo in mano, quell'abbonamento che poco prima hai appena iniziato a sfilare dal tuo portafogli, invece mi son fidato perché eri assieme ad altri tuoi colleghi ed ho pensato fossi stanco dopo il lavoro così come lo sono io - cazzo- visto che sono le 13 e la mia sveglia ha suonato alle 4 e 30..."
Questi miei pensieri sono fulminei, durata massima 5 secondi.
Ma poi ho visto due bambini con madre a seguito con uno sguardo che non lasciava dubbi " gli scappa" c'era scritto allora mi sono accostato alla porta del bagno e ho bussato leggermente "scusi, è occupato? ( che domanda del ca...) ci sono altre person..."
la porta si è improvvisamente aperta e ne è uscita una signora piuttosto anziana, probabilmente una rom, che mi porge prontamente il biglietto, convinta che io fossi interessato unicamente a quello... lo guardo è perfettamente regolare, Fano-Pesaro (praticamente era appena entrata in bagno) non manca neppure l'obliterazione glielo restituisco "grazie signora, mi scusi " le dico leggermente imbarazzato mentre lei si gira e se ne va senza prestarmi troppa attenzione. Con lo sguardo cerco il mio zelante collaboratore (ce ne fosse uno quando occorre veramente, non immaginate neppure le volte che qualcuno, chiamato in causa, mi dicesse "ah, guardi che
io non ho visto e sentito niente") ma lui se ne sta ritornando velocemente al suo posto e non riesco ad incrociare il suo sguardo.
Avrei voluto raggiungerlo ma continuo nel mio lavoro con la speranza che la vicenda gli abbia fatto capire che come spesso accade il pregiudizio è sempre sbagliato anche se ho forti dubbi che questo si verifichi perché se c'è una cosa che mette quasi tutti d'accordo in questo nostro paese è l'insofferenza verso gli zingari.
lunedì 12 luglio 2010
lunedì 28 giugno 2010
mancano 6 giorni a domenica!
come, non sapete cosa succede domenica 4 luglio?! non vi preoccupate distrattoni, vi aiuto io: cliccate <-> e lo scoprirete
domenica 6 giugno 2010
cose che capitano

sono andato in bicicletta al mercatino dell'usato di Santarcangelo; ho gironzolato per un po' fra vecchi volumi e mobili tarlati ma visto che nel portafoglio avevo poco denaro (capita spesso) mi sono accontentato di un buon caffè.
Poi non potendomi permettere l'antico ho deciso di spendere qualche euro in qualcosa di molto più "fresco" e così mi sono fermato ad un banco di frutta e verdura catturato dalla simpatia della giovane venditrice con cappello di paglia e fiori secchi.
" non le posso dire che sono dolcissime, direi una bugia ma per togliersi una voglia vanno benissimo"
Non so a che cosa si riferisse, alle fragole, alle ciliegie, alle pesche ma questa sua sincerità mi ha accalappiato e così mi sono messo in fila anche se proprio di fila non si trattava visto che gli avventori circondavano interamente il bancone; così appena ho trovato un varco mi sono inserito anch'io nella catena. Come spesso mi accade molte anziane signore, con la faccia di bronzo che le contraddistingue mi son passate avanti " guardi ho solo queste ciliegie, le metto qua" Quando siamo rimasti solamente in due la mia antagonista mi guarda e retoricamente mi domanda " tocca a me, no?" le rispondo" prego, non si preoccupi per me, se resto per ultimo sarò certo di non essere passato avanti a nessuno, cosa che ha appena fatto in modo assolutamente disinvolto quella vecchietta che se ne va soddisfatta. Allora un po' meno spavalda lei mi dice " forse allora l'ho fatto anch'io..." le sorrido e le faccio cenno che davvero non importa.
" Il signore è un vero gentiluomo e poi, "dulcis in fundo" dice sorridendo la gentile e cordiale fruttivendola"
"Grazie"
Quando finalmente tocca a me le porgo le ciliegie e due vaschette ricolme di fragole e poi le chiedo di pesarmi tre o quattro cetrioli di cui le avevo sentito parlare sapientemente con termini alquanto lusinghieri, insomma la brava venditrice era stata convincente:
" buona scelta, questo è un cetriolo digeribile, specialità di mio marito... sa, quando ci sono le signore meglio dirlo piano, potrei avere dei problemi " mi dice sorridendo con un pizzico di malizia " immagino la fila" le rispondo a mia volta.
Sono queste le situazioni che amo di più, questi momenti apparentemente insignificanti che accarezzano l'anima, questi istanti che il nostro vivere spesso di corsa ci impedisce di cogliere e di godere, questi frammenti di varia umanità.
Buon giorno a voi
mercoledì 2 giugno 2010
tutto qui
Questo incipit era poco più di uno scarabocchio su un mozzicone di carta stropicciata, nulla più.
Nel leggere quelle poche e oramai sbiadite parole sentì gli occhi inumidirsi: non che fossero particolarmente tristi, tutt'altro ma quei vocaboli lo riportarono indietro nel tempo e si sa quanto siano emotivamente dolorosi questi salti temporali.
Ricordò con una precisione impressionante quell'istante di 57 anni prima al bar “dell'angolo” - così si chiamava -
Era seduto assieme a laura ad un tavolo vicino all'ingresso e stavano assaporando i primi raggi di un timido sole primaverile bevendo dell'ottimo caffè.
Rivide la mano di Laura che gli porgeva uno di quei cioccolatini che contenevano oltre alla pralina quei fogliettini dove solitamente vi era qualche aforisma, qualche frase più o meno nota.
L'immagine di se stesso intento a srotolare con curiosità il bigliettino era nitida più che mai così come il ricordo di quello che era scritto su quella velina trasparente. Laura, curiosa aveva allungato la mano e gliela aveva sottratta dalle dita. Vide i suoi occhi agili scorrere lo scritto a sua volta e gli parve di udire, come allora , la sua voce mentre lo leggeva con finta ufficialità: "questo è il dono della buona sorte per chi non dovrà temere nulla, neppure la morte”....
Nel leggere quelle poche e oramai sbiadite parole sentì gli occhi inumidirsi: non che fossero particolarmente tristi, tutt'altro ma quei vocaboli lo riportarono indietro nel tempo e si sa quanto siano emotivamente dolorosi questi salti temporali.
Ricordò con una precisione impressionante quell'istante di 57 anni prima al bar “dell'angolo” - così si chiamava -
Era seduto assieme a laura ad un tavolo vicino all'ingresso e stavano assaporando i primi raggi di un timido sole primaverile bevendo dell'ottimo caffè.
Rivide la mano di Laura che gli porgeva uno di quei cioccolatini che contenevano oltre alla pralina quei fogliettini dove solitamente vi era qualche aforisma, qualche frase più o meno nota.
L'immagine di se stesso intento a srotolare con curiosità il bigliettino era nitida più che mai così come il ricordo di quello che era scritto su quella velina trasparente. Laura, curiosa aveva allungato la mano e gliela aveva sottratta dalle dita. Vide i suoi occhi agili scorrere lo scritto a sua volta e gli parve di udire, come allora , la sua voce mentre lo leggeva con finta ufficialità: "questo è il dono della buona sorte per chi non dovrà temere nulla, neppure la morte”....
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