giovedì 6 settembre 2007

oggi va così!

Questa mattina dopo una piccola colazione (un croissant, due biscottini, il tutto intinto in una tazzona di latte e caffe naturalmente), la lettura di alcuni post di Kikko - tranquillo Kikko, conosco alcuni precisini che al minimo scarto di lato perdono il filo e
sbroccano, pensa se la folata di vento piombasse sulla loro di scrivania?!! - improvvisamente, così, senza nessuna apparente ragione mi sono tornate alla mente le prime due pagine di un libro molto bello, "Guanciale d'erba" di Soseki
(c'è un trattino sulla o ma non so come farlo) e ho immediatamente pensato - perché non regalarle ai miei Amici...pensiero, azione:

Salivo per un sentiero di montagna e riflettevo.
Se si usa la ragione il carattere s'inasprisce, se si immergono i remi nel sentimento si è travolti. Se s'impone il proprio volere ci si sente a disagio. E' comunque difficile vivere nel mondo degli uomini.


Quando il malessere di abitarvi s'aggrava, si desidera traslocare in un luogo in cui la vita è più facile. Quando s'intuisce che abitare è arduo, ovunque ci si trasferisca, inizia la poesia, nasce la pittura.
Non è stato un Dio, e neppure un Demone, a creare il mondo degli uomini. Ma solamente degli esseri umani, proprio come i nostri indaffarati vicini di casa, i nostri dirimpettai. Vivere in questo mondo creato da semplici uomini può essere sgradevole, ma dove emigrare? Dovremmo avventurarci inun luogo non umano, ammesso esista. Ma un tale luogo sarebbe ancora più inabitabile del mondo umano. Poiché è difficile vivere in un mondo da cui non si può evadere, si deve tentare di renderlo più accogliente così da poterci abitare meglio, sia pure per il breve tempo concesso all'effimera vita umana. Qui nasce la vocazione del poeta, qui il Cielo assegna al pittore la sua missione. Gli artisti sono preziosi, perché rasserenano questo mondo e arricchiscono il cuore degli uomini. E' la poesia, è la pittura a svellere da questo mondo le preoccupazioni che gravano sulla nostra vita, a proiettare davanti ai nostri occhi un mondo gradito. O anche la musica o la scultura. Anzi più precisamente, non v'è neppure necessità di proiettarlo. Basta concepirne l'immagine perchè nasca la poesia, scaturiscano i versi. Anche senza fermare sulla carta l'ispirazione percepiamo in fondo all'anima il tintinnio cristallino delle sue gemme. Anche senza spalmare sul cavalletto il rosso e l'azzurro, lo splendore dei colori appare spontaneamente agli occhi della nostra anima. Basta riuscire a vedere così il mondo in cui viviamo, questo impuro e volgare mondo terrestre, e riprodurlo limpido e sereno nella macchina fotografica della nostra mente. Perciò anche un poeta muto che non ha mai scritto un verso, un pittore senza colori che non ha mai dipinto neppure un piccolo ritaglio di seta, per come riescono a vedere il mondo a liberarsi dalle sue passioni, ha entrare e a uscire in quell'universo di purezza, a costruire l'armonia dei due poli- che non sono ne identici ne diversi-, a spezzare i legami dell'egoismo e della cupidigia, sono più felici del figlio di un uomo ricchissimo, di un sovrano, di tutti coloro che in questo mondo sono considerati i prediletti della sorte.
Dopo vent'anni di vita ho capito che vale la pena abitare sulla terra. A venticinque ho intuito che la luce e l'ombra sono i lati opposti della medesima cosa, che il luogo illuminato dal sole viene sempre raggiunto dall'ombra..... Natsume Soseki (1867-1916)

.. oggi va così! ciao

2 commenti:

Anonimo ha detto...

accidenti non sono una vera donna informatizzata, é il secondo commento che scrivo e che mi viene cancellato....
mi é piaciuto immensamente quanto hai scritto e le parole di soseki, che non conoscevo (ma voglio subito rimediare)
mi sento spesso così, quanto riesco a trovare un barlume di gioia nel grigio soffocante quotidiano

un salutone
armida

Stefano Mina "un onesto pittore riminese" ha detto...

Ciao Armida, era proprio questa l'intenzione del mio post.Grazie della visita..a presto