mercoledì 16 aprile 2008

Oggi mi sento così, ma passerà!





Oggi mi sento vuoto. Un sacco vuoto. Mi sono state raschiate via, con un cucchiaio, tutte ( molte) le speranze, le illusioni - che già erano ridotte al lumicino - di poter finalmente vivere in un paese "normalmente" civile, tollerante,rispettoso delle regole e proiettato verso una crescita culturale generalizzata. No, non mi sento migliore di chi non la pensa come me, mi sento - e questo me lo concederete - diverso!
Io non ho mai votato facendo una scelta egoistica, per qualche convenienza e potrei benissimo reagire a questa ennesima sconfitta dicendo "e chissenefrega, tanto a me, in fondo cosa mi cambia!?"..."Ho sempre la mia splendida famiglia, le chiacchierate con gli amici ( insostituibili ), la musica, i libri, la pittura e i miei film, le passeggiate al mare...Queste mie ricchezze, nessuno potrà mai levarmele!
Ma so anche che per il rispetto che ho di me e dei miei figli non lo farò mai perché...perché sono un inguaribile sognatore.

P.S. leggete, se ne avete voglia, questo scritto di Ettore Masina


"Temo fortemente che con il suo nuovo governo, l’onda (o dovrei dire: l’orda?) montante della malacultura diventerà regime; e a un regime non si può rispondere se non con un vasto e profondo impegno culturale e morale.
Forte sarà la tentazione di rinchiuderci in noi stessi, mandando al diavolo la politica, anche quella dei partiti in cui abbiamo creduto. B. & Co. faranno di tutto per convincerci che questa sarà saggezza. Forte sarà la tentazione di serrarci in casa, di evitare problemi che sembrano non toccarci personalmente, di cercare di difendere il futuro dei nostri figli e nipoti, pagando, se necessario, qualche prezzo. Faranno di tutto per convincerci che questa sarà realismo. Forte sarà la tentazione di rispondere a chi venisse a sollecitarci per qualche militanza politica. “Grazie, ho già dato”.
Forse tocca proprio ai vecchi come me, che hanno qualche cicatrice da obiezione di coscienza, dire: “Badate, la vita è bella soltanto quando è piena, cioè amorosa e coraggiosa. Non si tratta di impugnare una clava e presidiare l’imboccatura della grotta di famiglia, ma di vivere in modo che la sera, ponendo la testa sul cuscino, si possa dire a noi stessi: “Beh, povero cane, anche quest’oggi non hai perso la tua dignità né minacciato quella degli altri”. Si tratta - e questo è il dono più bello che posiamo fare ai nostri figli e nipoti- di creare reti di consentaneità, di solidarietà, di amicizia militante, non soltanto proclamata. Di ricordare gli antichi maestri. Di ricordare le antiche resistenze. Di non cedere le speranze più care".

4 commenti:

milvia ha detto...

Fino a quando ci saranno uomini come Ettore Masina è...proibito sentirsi come un sacco vuoto.
Ciao, un saluto a Rimini, da una che ha abitato per 34 anni proprio sul suo mare.
Milvia

remo bassini ha detto...

un saluto.e grazie del link: ricambio.
ciao

sì è bella quella lettera di masina. mi piacerebbe dirgli alcune cose, però.

Anonimo ha detto...

resistere.
sani e puliti.
l'anima non ce la possono portare via.
gea

Stefano Mina "un onesto pittore riminese" ha detto...

Grazie a tutti della visita.

@milvia
hai ragione da vendere! Già pronto a ripartire: l'ho detto sono un inguaribile sognatore.

@remo
grazie anche per il link...lo so sono indiscreto, ma mi piacerebbe sapere cosa vorresti dire a Ettore Masina.

@ sister Gea
Se potessero lo farebbero anche se non saprebbero che farsene di un'anima.
E' sempre un piacere sentirti.

Stefano