venerdì 13 giugno 2008

Hanno sgomberato il PAZ...ora potremo dormire sonni tranquilli!



Vorrei esprimere tutta la mia solidarietà ai ragazzi "sfrattati" del laboratorio occupato P.A.Z.
Trovo veramente inaudito che dei giovani che cercano con fatica di costruire centri di aggregazione "alternativi" a quelli omologati (Casa pomposa, Grotta rossa hanno contributi comunali e appoggio politico... In base a quale criterio vengono assegnate queste sovvenzioni?) di lavorare ad un idea di società che sia più vicino alle loro aspettative, non debbano trovare solidarietà neppure da parte di quei partiti - purtroppo la politica c'entra sempre - che tradizionalmente dovrebbero sostenerli... Forse perché - quei partiti - si sono accorti che quei ragazzi vorrebbero fare a meno di loro?.

Leggendo alcuni articoli sui giornali locali, come al solito infarciti di facile retorica, ho provato istintivamente empatia verso quei ragazzi. Come spesso accade quando si "trattano" certi argomenti le informazioni date sono spesso a senso unico, atte non a informare sui fatti ma a perorare un proprio punto di vista.
Ecco perciò frasi ad effetto come " Se vuoi una casa, occupala", oppure " perché i cittadini dovrebbero pagare luce e gas a dei ragazzi che non rispettano la legalità" ancora "... mettono in atto ogni forma di anti-proibizionismo"(naturalmente, sesso-droga-e rock'n' roll...)
E' chiaro che a cittadini spaventati da ogni quotidiana notizia che vivono oramai terrorizzati dall'arrivo imminente dei "barbari" la notizia dello sgombero di questo
luogo di perdizione non possa che aver fatto piacere o - ancora peggio - indifferenza...C'è forse qualcuno che si è interrogato sul perché di quel "Centro", su quali fossero le iniziative che vi venivano organizzate, qualcuno si è forse preoccupato di sapere chi fossero davvero quei ragazzi?

Non voglio difendere una situazione che fra l'altro poco conosco - soprattutto per ragioni anagrafiche - ma da quello che ho letto e sentito mi sento di dare il mio sostegno soprattutto all'idea, al pensiero agli obiettivi che quei giovani cercavano di perseguire e che in nome di chissà quali "principi" noi, grassi e anestetizzati cittadini abbiamo interrotto, forse perché - la storia insegna - il mondo degli adulti sempre teme quel mondo di ragazzi-pensanti che potrebbe far risaltare tutto il nostro fallimento socio-culturale.

stefano

3 commenti:

zio_b ha detto...

Quelli del Paz mi stanno simpatici. Sono entrato in quel luogo per motivi di lavoro (servizi tv). Mi hanno accolto sempre bene. Ho notato che questi ragazzi (tra loro anche nostri coetanei over 40)non sono indifferenti a quello che capita intorno a loro. Questo mi ha veramente stupito. Non ero più abituato a vedere persone che pensano in grande. Persone che si occupano anche dei problemi degli altri, dei nostri problemi.

Anonimo ha detto...

il clima è questo, stefano.
esercito nelle strade, ronde, caccia al clandestino.
i primi provvedimenti sono questi.
così la gente dice ma guarda, hanno pure tolto l'ici, e non si accorge delle manovre per sabotare i processi e salvare le tv.
ti stupisci?

Stefano Mina "un onesto pittore riminese" ha detto...

@gea
pensavo che oramai nulla o quasi
della politica del nostro paese potesse ancora stupirmi ma mi sbagliavo, probabilmente il limite di guardia non è stato ancora superato... che non esista?
Mi viene in mente una metafora calcistica:in una partita di calcio è l'arbitro attraverso il fischio e le relative ammonizioni a determinare il limite da non superare da parte dei giocatori...mi sorge un dubbio,
o qualcuno si è ingoiato il fischietto oppure giochiamo senza arbitro...é un gran casino comunque!
Ciao Gea

@Zio_b
Io personalmente conosco un ragazzo
che ne fa parte, Marco...lo conosco da 9 anni da quando aveva 15 anni..Il principale dei suoi obiettivi è sempre stato quello di dedicarsi " agli altri", gli emarginati..non a caso gestiva uno sportello per gli immigrati...
Ce ne fossero di persone così!
purtroppo - ripeto - se sono fuori dal coro danno fastidio perché è più difficile controllarli.
Ciao Fabio