giovedì 9 ottobre 2008
Così, tanto per dire
Oggi sfogliando Film TV, la rivista che ogni settimana acquisto, da anni oramai,(la consiglio a tutti gli amanti di cinema) ho letto questa cosa davvero interessante, soprattutto per l'attualità del contenuto, ve la trascrivo immediatamente:
"Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per manipoli: ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada ( è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, a impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. E allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori, si dice, di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli, invece che alle scuole pubbliche, alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"
Non preoccupatevi, sono passati tanti anni da quando Piero Calamandrei pronunciò questo discorso al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma... era l'11 febbraio 1950. Meno male che poi le cose sono andate diversamente, ora è tutta un'altra cosa... o no?
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15 commenti:
........ Glab !!!!
A quanto pare non si inventa niente, è già stato tutto scritto. Deprimente!!!
P.S. Era la classe francese vero???
Besito*
Lucy
mais oui,je suis celui-là sous la télévision
stephane
Stè .... sè sè al saveva a tò c'nusù ;oP
Kisses***
Lucy
P.S. Faccio come posso col dialetto
Stefano ti voglio veramente bene (togli le mani da li, stronzo! Dicevo in senso fraterno!)
Ma veramente sei un genio, hai pescato questa cosa formidabile...da dove?
E dove lo trovi il tempo per dipingere? Brutto pelo di Vayo?
...
Ti prego Lucy, lascia perdere il dialetto che il buon Tonino Guerra si rivolta.
Lucy,Fat mandèr da to mama a tór dal lat!
questo lo linko, Stefano, lo linko sul mio blog
@didò
...andando a lavorare a quest'ora... noi che facciamo i turni abbiamo un sacco di tempo libero (magari!)... certo dormiamo poco ma in compenso i sogni, ce li facciamo ad occhi aperti.
ciao francesco, sarà meglio che chiuda c'ho un treno da far partire.
un abbraccio
@ Francesco
Sì, il mio non è un dialetto puro (si capisce? :o) è assolutamente "personalizzato" e chiedo venia ... ma oggi come oggi anche sui dizionari hanno inserito parole inventate negli ultimi anni!
Non sono romagnola purosangue e in casa quindi non è mai passato il dialetto di Rimini, l'ho assorbito vivendo qui e stando a contatto con alcune persone che lo parlano quindi ..... sono perdonata?
P.s. Eeeeeh,Didò ma che dialetto è il tuo? Il tuo cognome non mi sembra proprio Emiliano-Romagnolo ;o))
@alivento
grazie...sei gentile!
ciao
ste
@Lucy,
adoro sfottere, ma adoro i dialetti, vorrei vivere per un mese all'anno in tutte le città italiane;forse nelle bettole per bere vino e sentire storie in dialetto, siamo l'unico popolo del mondo che ha venti regioni e venti lingue: non è meraviglioso?
Sono napoletano, ma non conta, anzi ultimamente conta poco.
Didò
ciccio, a da passà a nuttata!
stefano
la scuola di regime non fornisce alcun servizio all'utenza, semmai - e questo dimostra che le "utopie" si avverano - si industria a creare nella logica educativa le premesse per il mantenimento e perfezionamento del potere.
E noi, mi domando, con quale coraggio abbiamo mandato giorni orsono i nostri figli a scuola?
http://diotima47.blog.tiscali.it
@ Didò
Non avevo nessun dubbio e sono sulla tua stessa linea, l'ironia è per me un grande segno di intelligenza
(Stè tu ultimamente sei esonerato!!!).
Anche io adoro i vari dialetti che arricchiscono la nostra cultura, amo tra tutti il Romagnolo e il Toscano (chiedo perdono ma sono "un pò di parte"), ma anche il napoletano (ho un'amica di Napoli che mi fà morire dal ridere con i suoi modi di dire).
Ok, allora visto che sei di Napoli, ti offro "na' tazzulella 'e cafè" virtuale, per dimostrarti che non mi sono offesa.
Lucy
per quanto "scalcagnata" sarò sempre a favore della scuola pubblica...non amo le razze pure... adoro i bastardi
stefano
Sono l’ideatore di una community che raccoglie circa 500 artisti e si chiama Progetto Cicero (http://progettocicero.ning.com).
Stiamo tentando un esperimento di comunicazione on-line basato sulla creazione di comunità piccole ma dotate di una forte coesione tra i membri che viene ottenuta sia con regole di comportamento (nominalità, tolleranza, proattività ed educazione) sia con la condivisione di discussioni e ragionamenti.
Allo scopo di alimentare la discussione tra di noi e trarre ispirazione dalla stessa, abbiamo dato il via ad un’attività che si chiama “Quindi-Ci” (http://progettocicero.ning.com/group/quindici).
In soldoni, ogni 15 giorni ci diamo un tema e lo trattiamo con diversi linguaggi.
In una sorta di gioco/concorso, passata la quindicina, scegliamo l’intervento più interessante.
Il tema attuale è " Arte patrimonio dell'Umanità ed arte professione dell'artista ".
Ti scrivo in quanto, nel documentarmi, ho trovato il tuo blog ed ho pensato di invitarti ad alimentare con essa la nostra discussione nella convinzione che, quello che per te sarebbe un secondo di taglia ed incolla, per noi potrebbe essere la fonte di spunti interessanti e la possibilità di aggiungere nuove menti brillanti al nostro gruppo.
Tu potresti pubblicizzare il tuoi scritti e trovare persone interessanti con cui discutere.
Spero che considererai il mio messaggio come il complimento che esso è.
Una cosa importante: ognuno di noi ha i suoi siti, il suo blog, i suoi spazi e non li abbandona.
Il Progetto è un luogo dove discutere o presentare questi tuoi lavori (oppure semplicemente le tue idee) e non per fa alcuna concorrenza a blog siti e comunità che già li contengono.
Un saluto
Guido Mastrobuono
(Direttore del Progetto Cicero)
PS.
Coerentemente con i nostri obiettivi, per l’accesso alla comunità, richiediamo una registrazione nel sito all’indirizzo http://progettocicero.ning.com/?xgi=db6QQdU , per la quale sono richiesti i seguenti dati: Nome, Cognome, Età, Residenza ed una foto del viso.
"Nice put up! GA can also be my largest earning. Nonetheless, it is not a significantly."
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my website is
http://chineseastrology.us
Also welcome you!
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